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Diritto di Internet e dell’Intelligenza Artificiale: definizioni

  • Introduzione

L’avvento dell’era digitale ha innescato una profonda rivoluzione nella prassi giuridica, con il diritto dell’Internet e dell’Intelligenza Artificiale (IA) emergenti come campi giuridici distinti. In questo articolo, esploreremo le definizioni e l’evoluzione di entrambi i settori, focalizzandoci sull’interconnessione tra il diritto dell’Internet e il diritto dell’IA.

  • Definizioni e Evoluzione del Diritto dell’Internet

Il Diritto dell’Internet è un corpus normativo che regola le relazioni giuridiche generate dall’utilizzo dell’Internet. Inizialmente, il suo sviluppo è stato caratterizzato dalla creazione di normative nazionali, atte a disciplinare le prime dinamiche interconnesse della rete. Fonti normative fondamentali in questa fase includono la legge statunitense Communications Decency Act (CDA) del 1996, la direttiva europea sulla privacy del 1995 e la legge italiana n. 675/1996 sulla protezione dei dati personali.

Con il crescente transnazionalismo delle attività online, si è assistito a un passaggio significativo verso una regolamentazione internazionale. Le Convenzioni del Consiglio d’Europa, in particolare la Convenzione di Budapest sulla criminalità informatica del 2001, hanno introdotto un quadro normativo armonizzato per affrontare le sfide transfrontaliere legate alla sicurezza informatica e alla cybercriminalità. A livello dottrinale, le opere di Lawrence Lessig, come “Code and Other Laws of Cyberspace” (1999), hanno influenzato la comprensione del rapporto tra codice informatico e norme giuridiche, delineando il concetto di “code as law”.

L’evoluzione successiva ha visto la crescita di organizzazioni internazionali, quali l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), impegnate nel fornire orientamenti per la gestione delle questioni commerciali e di sicurezza legate all’Internet. Normative recenti, come il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea, riflettono l’attenzione crescente sulla privacy e la protezione dei dati nell’era digitale. La dottrina contemporanea, con contributi da autori come Viktor Mayer-Schönberger e Jonathan Zittrain, enfatizza la necessità di adattare il diritto all’evoluzione rapida delle tecnologie digitali.


  • Il Digital Millennium Copyright Act per rispondere alle nuove sfide

Il “Digital Millennium Copyright Act” (DMCA) è una legislazione statunitense che affronta questioni di diritto d’autore in relazione alle tecnologie digitali. Approvato nel 1998, il DMCA è una risposta alle sfide emergenti nel contesto della rivoluzione digitale, fornendo un quadro giuridico che bilancia la protezione del diritto d’autore con l’innovazione tecnologica.

Definizione e Finalità: Il DMCA si concentra principalmente su due aspetti cruciali: la limitazione della responsabilità degli Internet Service Provider (ISP) e l’introduzione di misure anti-circonvenzione. La legge mira a fornire un equilibrio tra gli interessi dei detentori di copyright e la promozione della crescita dell’economia digitale.

Limitazione della Responsabilità degli ISP: Il DMCA stabilisce il cosiddetto “safe harbor” per gli ISP, offrendo loro una protezione legale dalla responsabilità per le violazioni del diritto d’autore commesse dagli utenti attraverso le loro piattaforme. Per beneficiare di questo “safe harbor“, gli ISP devono adottare politiche e procedure per rimuovere prontamente i contenuti illeciti in risposta a notifiche di violazione del copyright da parte dei titolari dei diritti.

Misure Anti-Circonvenzione: Il DMCA proibisce la circonvenzione delle tecnologie di protezione del copyright (Digital Rights Management – DRM). Tuttavia, contempla eccezioni per attività come la ricerca, il reverse engineering e la sicurezza informatica, a condizione che tali attività non siano finalizzate all’effettuazione di violazioni del copyright.

Riferimenti Normativi: Le disposizioni relative al DMCA sono contenute principalmente nel Titolo 17 del Codice degli Stati Uniti, Sezioni 1201-1205 (Anti-Circonvenzione) e 512 (Safe Harbor). Consultare direttamente il testo del Codice degli Stati Uniti è essenziale per una comprensione dettagliata delle disposizioni normative del DMCA.

Fonti Ufficiali:

  1. U.S. Copyright Office: https://www.copyright.gov/
    • Il sito ufficiale dell’U.S. Copyright Office fornisce informazioni approfondite sul DMCA, compreso il testo completo della legge.
  2. U.S. Government Publishing Office (GPO): https://www.govinfo.gov/
    • La GPO è la fonte ufficiale per le pubblicazioni governative statunitensi e offre accesso al testo completo del DMCA e delle sue modifiche.

Definizioni ed Evoluzione del Diritto dell’Intelligenza Artificiale

Il diritto dell’IA, una disciplina più recente, si è sviluppato in risposta all’espansione dell’utilizzo dell’IA in vari settori. Definire il diritto dell’IA implica considerare questioni etiche, responsabilità civile e penale, nonché la tutela dei dati.

Le definizioni attuali riflettono la complessità di questo settore, incorporando elementi di normative tecnologiche, diritto contrattuale e protezione dei consumatori. Gli sforzi legislativi mirano a bilanciare l’innovazione tecnologica con la necessità di garantire trasparenza e responsabilità nelle decisioni automatizzate.

Negli ultimi decenni le definizioni  di intelligenza artificiale (AI) che si sono susseguite sono molteplici. Una delle definizioni che possiamo ricordare è quella di John McCarthy del 2004 , che la qualifica come”È la scienza e l’ingegneria della creazione di macchine intelligenti, in particolare di programmi informatici intelligenti.Si tratta di un compito simile a quello di utilizzare i computer per comprendere l’intelligenza umana, ma l’AI non deve limitarsi a metodi biologicamente osservabili.”

Più diffusamente sul tema v.

  1. https://www.ibm.com/it-it/topics/artificial-intelligence
  2. https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20200827STO85804/che-cos-e-l-intelligenza-artificiale-e-come-viene-usata
  3. https://www.agendadigitale.eu/tag/intelligenza-artificiale/

Interconnessione tra Diritto dell’Internet e Diritto dell’IA

L’interconnessione tra il diritto dell’Internet e del dell’IA emerge chiaramente nelle sfide legate alla protezione dei dati. La raccolta, l’elaborazione e l’uso di dati personali attraverso l’IA richiedono una riflessione approfondita sulle norme di privacy dell’Internet.

Inoltre, la responsabilità degli intermediari, un concetto fondamentale nel diritto dell’Internet, assume una nuova dimensione quando si applica all’IA. La questione della responsabilità legale per decisioni automatizzate solleva interrogativi sulla definizione di colpa e negligenza nell’ambito dell’IA.

La convergenza tra i due settori si intensifica nella regolamentazione globale, con normative che cercano di affrontare simultaneamente le sfide legate all’Internet e all’IA. L’adozione di standard internazionali per la sicurezza informatica e la gestione dei dati evidenzia l’interdipendenza di questi due ambiti giuridici.

  • Conclusioni

In sintesi, abbiamo visto le Definizioni del Diritto di Internet e dell’Intelligenza Artificiale, che sono intrinsecamente legate, con le sfide di uno che impattano sull’altro. Affrontare tali questioni richiede un approccio interdisciplinare e una collaborazione internazionale per garantire una regolamentazione efficace e adattabile all’evoluzione tecnologica. L’armonizzazione di normative e trattati internazionali rappresenta una prospettiva chiave per il futuro, insieme alla promozione di un quadro giuridico che sia al passo con l’innovazione digitale.

 

Luana Fierro

 HOME https://www.webcomparativelaw.eu/

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Il rapporto tra l’Intelligenza Artificiale (IA) e la tutela del diritto alla privacy è una questione cruciale nell’era che stiamo vivendo. Le normative come il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) https://www.garanteprivacy.it/il-testo-del-regolamento dell’Unione Europea, o leggi nazionali come il California Consumer Privacy Act (CCPA) negli Stati Uniti https://oag.ca.gov/privacy/ccpa, sono fondamentali per regolare il trattamento dei dati personali.

L’IA utilizza enormi quantità di dati – anche a carattere strettamente personale – per apprendere e migliorare le sue capacità, ma questo solleva preoccupazioni sulla privacy. Il GDPR, ad esempio, stabilisce regole specifiche sul trattamento dei dati personali, richiedendo consenso esplicito, trasparenza nell’uso dei dati e il diritto all’oblio. Queste disposizioni si scontrano a volte con l’utilizzo dell’IA, poiché il suo funzionamento si basa su dati dettagliati e talvolta sensibili, il cui uso non è autorizzato in modo indiscriminato.

La difficoltà maggiore è bilanciare l’innovazione dell’IA con la protezione della privacy. E’ sempre più difficile pensare che la privacy non debba essere sacrificata in parte, perché tutelarla appieno non consente di favorire lo sviluppo dell’IA. Molti vorrebbero norme più rigide per preservare i diritti individuali.

Il ruolo dell’UE e delle istituzioni è cruciale nel definire linee guida chiare per garantire che l’IA rispetti i diritti alla privacy, che devono potersi adattare alle nuove sfide poste dall’evoluzione dell’IA, che se non sono ancora quotidiane poco ci manca! Bisognerà proteggere gli individui senza limitare troppo l’innovazione tecnologica.

Di contrappeso bisogna valutare che l’IA stessa può essere utilizzata per migliorare la tutela della privacy, ad esempio mediante algoritmi predisposti all’anonimizzazione dei dati, o all’individuazione di potenziali violazioni della privacy.

In conclusione, il rapporto tra l’IA e la tutela della privacy non è definibile a priori, e le normative devono adattarsi di continuo alle novità per bilanciare l’innovazione tecnologica con la protezione dei diritti fondamentali degli individui. Non si può pensare neppure ad una regolamentazione ad unico binario del settore, ma è necessario un continuo dialogo tra istituzioni ed addetti del settore, per affrontare al meglio le sfide presentate dall’IA senza compromettere la privacy degli individui.

 

Più diffusamente: https://www.webcomparativelaw.eu/category/intelligenza-artificiale-e-tutela-della-privacy/