Formants and Legal Comparison. A Brief Note on Cryptotypes

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Formants and Legal Comparison. A Brief Note on Crittotipi

Today, I will delve into the topic of the role of formants in legal comparison and briefly analyze the figure of cryptotypes, which, although little visible, are fundamental for comparative analyses.

Let us begin from the premise that before analyzing the central phase of comparison, it is necessary to: know the terms to be compared and understand the system of legal sources in the systems involved.

The activities of legal comparison are particularly complex because when evaluating a legal phenomenon it is not sufficient to focus solely on the legislative material; it is necessary to study all the formants: namely, legal, doctrinal, and jurisprudential. At the same time, one must understand the weight that these formants have in the legal system involved in the comparison.

Thus, in legal comparison, the formants represent the various elements that constitute legal systems and allow for their comparative analysis. According to the definition provided by Rodolfo Sacco, one of the foremost experts in the field of comparison, the formants are the different factors that influence the formation of law in a given society.

Sacco identifies a plurality of formants, including the law, jurisprudence, doctrine, and social practices; each is fundamental and determinative to varying degrees in the identification of the law in force in a given context (Sacco, Rodolfo. “Legal Formants: A Dynamic Approach to Comparative Law (Installment I of II).” American Journal of Comparative Law, vol. 39, no. 1, 1991).

  • The legal formant comprises the written norms enacted by legislative authorities.
  • The jurisprudential formant is made up of the decisions of courts, which interpret and apply the norms to specific cases, thus contributing to the development of law.
  • The doctrinal formant is represented by the studies and publications of jurists. It influences the law by providing interpretations, critiques, and proposals for reform.
  • Finally, social practices include customs and usages which, although not formally codified, play an important role in many legal systems.

Thus, according to Sacco, the formants are not just the written laws but also include jurisprudence, doctrine, contractual practice, and commercial usages, which together form the fabric of a society’s law. These elements influence each other and may vary in importance from one system to another. Sacco’s approach highlights the complexity and dynamism of legal systems, challenging the more traditional view that sees law primarily as a set of written norms.

His theory of formants underscores the importance of comparative analysis to understand how similar practices can derive from different formants in different legal systems, or how different practices can result from divergent evolutions of the same formant in similar legal systems.

His approach has profoundly influenced comparative studies by promoting a greater openness to the diverse manifestations of law and contributing to a more holistic and in-depth understanding of global legal systems.

Other authors, such as Zweigert and Kötz, have emphasized the importance of legal comparison for understanding the various legal families and for improving international legal integration (Zweigert, Konrad, and Hein Kötz. Introduction to Comparative Law, 3rd ed. Oxford: Clarendon Press, 1998). Through the analysis of formants, legal comparison thus offers a rich and detailed picture of legal systems, highlighting both cultural and historical specificities and global trends in law.

Returning to Professor Rodolfo Sacco, he adds a very important argument to the complete framework of comparison: crittotipi! With this term, he indicates the formants of the legal order, essentially invisible, unspoken formulas that migrate through the thought of jurists or those who are called upon to apply the rules.

In legal comparison, the crittotipi represent key concepts for understanding the deep structures and specific functions that characterize and differentiate various legal systems. This term, derived from the union of the Greek words “kryptos” (hidden) and “typos” (model), was introduced to highlight those legal structures or mechanisms that, although not immediately evident, play a fundamental role in defining the identity and functioning of a legal system.

The crittotipi concern the underlying structures that guide the interpretation and application of the law, profoundly influencing the legal culture of a society without being immediately perceptible. They are important for comparative legal scholars, as they allow one to delve deeper into the analysis of legal systems, going beyond the surface of written norms to explore the cultural, historical, and social roots that influence the law. They help to understand how seemingly similar practices can derive from very different assumptions in different legal systems, or how legal institutions that appear homologous may, in reality, have different functions and meanings because of their crittotip.

Dott.ssa Luana Fierro

30/03/2025

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I formanti e la comparazione giuridica. Brevemente sui crittotipi.

Oggi vado ad approfondire la tematica del ruolo dei formanti nella comparazione giuridica, e brevemente ad analizzare la figura dei crittotipi, poco visibile ma fondamentale per le analisi comparatistiche.

Partiamo dal presupposto che prima di arrivare ad analizzare la fase centrale della comparazione sono necessarie: la conoscenza dei termini da comparare e la conoscenza del sistema delle fonti del diritto nei sistemi coinvolti.

Le attività della comparazione giuridica sono in se particolarmente complesse, perché nel momento in cui si va a valutare un fenomeno giuridico non è sufficiente soffermarsi al materiale legislativo, ma è necessario procedere allo studio di tutti i formanti: quindi legale, dottrinale e giurisprudenziale. Nel contempo bisogna conoscere il peso che questi formanti hanno nell’ordinamento coinvolto dalla comparazione.

Quindi i formanti nella comparazione giuridica rappresentano i vari elementi che costituiscono i sistemi giuridici e che ne permettono l’analisi comparata. Nella definizione fornita da Rodolfo Sacco, uno dei massimi esperti in tema di comparazione, i formanti sono i diversi fattori che influenzano la formazione del diritto in una determinata società.


 

Sacco identifica una pluralità di formanti, tra cui la legge, la giurisprudenza, la dottrina, e le pratiche sociali, ciascuno è fondamentale e determinante in misura variabile all’identificazione del diritto vigente in un dato contesto (Sacco, Rodolfo. “Legal Formants: A Dynamic Approach to Comparative Law (Installment I of II).” American Journal of Comparative Law, vol. 39, no. 1, 1991).

Il formante legale comprende le norme scritte emanate dai poteri legislativi.

Il formante giurisprudenziale è formato dalle decisioni dei tribunali, che interpretano e applicano le norme a casi specifici, contribuendo allo sviluppo del diritto.

Il formante dottrinale è rappresentato da studi e pubblicazioni di giuristi. Esso influisce sul diritto in quanto fornisce interpretazioni, critiche e proposte di riforma.

Le pratiche sociali, infine, includono gli usi e le consuetudini che, pur non essendo formalmente codificate, svolgono un ruolo importante in molti sistemi giuridici.

 


Quindi secondo Sacco, i formanti non sono solo le leggi scritte, ma includono anche la giurisprudenza, la dottrina, la prassi contrattuale e gli usi commerciali, che insieme formano il tessuto del diritto di una società. Questi elementi si influenzano reciprocamente e possono variare in importanza da un sistema all’altro. L’approccio di Sacco evidenzia la complessità e la dinamicità dei sistemi giuridici, sfidando la visione più tradizionale che vede il diritto principalmente come un insieme di norme scritte.

La sua teoria dei formanti sottolinea l’importanza dell’analisi comparativa per comprendere come da pratiche simili possano derivare da formanti diversi in sistemi giuridici differenti, o come pratiche diverse possano essere il risultato di evoluzioni divergenti dello stesso formante in sistemi giuridici simili.

Il suo approccio ha influenzato profondamente gli studi comparativi, promuovendo una maggiore apertura verso le diverse manifestazioni del diritto e contribuendo a una comprensione più olistica e profonda dei sistemi giuridici mondiali.

 


Altri autori come Zweigert e Kötz hanno sottolineato l’importanza della comparazione giuridica per la comprensione delle diverse famiglie giuridiche e per il miglioramento dell’integrazione giuridica internazionale (Zweigert, Konrad, and Hein Kötz. “Introduction to Comparative Law,” 3rd ed. Oxford: Clarendon Press, 1998). Attraverso l’analisi dei formanti, la comparazione giuridica offre quindi un quadro ricco e dettagliato dei sistemi giuridici, evidenziando sia le specificità culturali e storiche che le tendenze globali nel diritto.

Tornando al professor Rodolfo Sacco, egli aggiunge un argomento molto importante al fine dell’inquadramento completo della comparazione: i crittotipi! Con tale termine indica i formanti dell’ordinamento giuridico, sostanzialmente formule invisibili non verbalizzate che trasmigrano attraverso il pensiero dei giuristi o di coloro che sono chiamati ad applicare la regole.

I crittotipi nella comparazione giuridica rappresentano concetti chiave per comprendere le strutture profonde e le funzioni specifiche che caratterizzano e differenziano i vari sistemi giuridici. Questo termine, derivato dall’unione delle parole greche “kryptos” (nascosto) e “typos” (modello), è stato introdotto per evidenziare quelle strutture o meccanismi giuridici che, pur non essendo immediatamente evidenti, svolgono un ruolo fondamentale nel definire l’identità e il funzionamento di un sistema giuridico.

I crittotipi riguardano le strutture sottostanti che guidano l’interpretazione e l’applicazione del diritto, influenzando profondamente la cultura giuridica di una società senza essere immediatamente percepibili. Essi sono importanti per i comparatisti, in quanto consentono di scavare più a fondo nell’analisi dei sistemi giuridici, andare oltre la superficie delle norme scritte per esplorare le radici culturali, storiche e sociali che influenzano il diritto. Aiutano a capire come pratiche apparentemente simili possano derivare da presupposti molto diversi in sistemi giuridici differenti, o come istituti giuridici che sembrano omologhi abbiano in realtà funzioni e significati diversi a causa dei loro crittotipi.

Dott.ssa Luana Fierro


Note: tutti gli articoli di comparazione confluiscono nella sezione: https://www.webcomparativelaw.eu/category/la-comparazione/

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